Storia della Cinquecento : La Nuova 500 (1957 – 1960)

 La Nuova 500 venne presentata ufficialmente nel Luglio 1957.

La Nuova 500 aveva due soli sedili e una panchetta posteriore. La vettura poteva ospitare solo due persone, ma poteva portare fino a 70 kg di bagaglio. Era lunga 2,97 metri, larga 1,32 metri e 1.325 metri di altezza. Aveva un passo di 1,84 metri. A vuoto pesava 470 kg, ed a pieno carico raggiungeva i 680 kg.

La Nuova 500 aveva un piccolo motore, il più piccolo di tutti i modelli in produzione, il motore progetto”110″. Si trattava di un nuovo motore a benzina con 2 cilindri in linea, raffreddato ad aria (era il primo motore raffreddato ad aria della Fiat) con una capacità di 479 cc, in grado di erogare 13 CV.

Il cambio era a 4 marce con innesto rapido in 2 °, 3 ° e 4 °.

Il sistema frenante era idraulico sulle quattro ruote. La trasmissione era del tipo a semiassi oscillanti sulle ruote posteriori.

La velocità massima era di 85 km/h, con un consumo medio di carburante è di 4,5 litri / 100 km.

Il prezzo di listino fu di 490.000 lire.

Il lancio della nuova 500 fu un vero insuccesso. 

Il prezzo era troppo alto se confrontato a quello della Fiat 600. Quest’ultima costava 640.000 lire ma vantava un motore 4 cilindri e la possibilità di trasportare abbastanza comodamente 4 persone. in quegl’anni di boom economico era consuetudine fare ricorso a cambiali e la differenza di prezzo tra le due macchine non appariva insormontabile.

Anche l’aspetto non aiutava. L’assenza delle cromature, allora di gran voga, le ruote con i bulloni a vista prive di coppe, i fari incassati senza cornice non la rendevano appetibile.

Ricordiamo che l’abitabilità era solo per due persone

All’interno della nuova 500 il commutatore delle frecce, anzichè nel piantone dello sterzo era posto al centro della plancia. Il getto d’acqua per il lava vetro era inesistente, il portacenere era assente ( allora si fumava regolarmente in auto) e i vetri delle portiere erano fissi. Le uniche aperture erano rappresentate dai piccoli deflettori laterali.

Inoltre vi erano notevoli imperfezioni nelle finiture e nelle verniciature.

Infine il tetto era completamente in tela e comprendeva anche il lunotto, in plastica trasparente. Per la particolarità di questa soluzione, la vetturetta venne omologata come “trasformabile”.

Nel Novembre 1957 la Fiat tentò di correre ai ripari e la “Nuova 500”  subì dei miglioramenti (cristalli discendenti, coppe alle ruote, profili di finitura in allumino, cornici ai fari cromate) Contemporaneamente venne prodotta la “Fiat 500 economica“, equivalente della prima serie.  Prezzo per la “normale”, invariato: 490.000 lire. La versione economica venne ribassata a 465.000 e la Fiat provvide a rimborsare le 25.000 lire ai primi clienti e si offrì pure di aggiornare gratuitamente le loro 500. Il motore, su entrambe le versioni, grazie agli interventi su carburatore e albero a camme, venne potenziato di 2 CV, arrivando così ad una potenza di 15 CV.

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